Dopo la nostra visita alla casa di riposo a Zanzibar, date le condizioni degli ospiti, abbiamo deciso di aiutarli. È una casa di accoglienza con 35 ospiti, 8 donne e 27 uomini, tra i 70 e i 101 anni. Sono tutti abbandonati, non hanno famiglia e nessuno che si occupa di loro, a parte una suora.
Le loro strette di mani, i loro racconti e la gioia sui loro volti nel parlare con noi… Tutto questo ci ha stretto il cuore! Vedendo le condizioni in cui vivono, sapendo che non hanno sufficiente cibo, abbiamo chiesto cosa servisse. Ci è stato detto che i materassi sono sottili e scomodi, soprattutto per chi non in grado di alzarsi.
Casa di riposo a Zanzibar – Materassi e Tende nelle camere
Questa casa di riposo a Zanzibar ha catturato il nostro cuore!
Le loro mani che non lasciavano le nostre per paura che ce ne andassimo, ci hanno fatto prendere una decisione. Regalargli dei materassi nuovi per questo Natale!
Poi penseremo anche a sistemare altre cose che mancano nella struttura o che sono in pessime condizioni.
Ci è arrivato il preventivo: ogni materasso costa, ricoperto di cerata apposita come da richiesta, 62€.
Il giorno di Natale del 2019 sono stati consegnati 35 materassi nuovi a tutti i nonnini della casa con loro grande gioia.
Ad Aprile 2020 su loro richiesta sono state aperte 7 nuove camere e abbiamo donato altri 14 materassi nuovi, sono state fatte le tende a tutte le camere sprovviste e ad ogni ospite sono state consegnate due tazze per l’uso quotidiano.
Abbiamo continuato a seguire la Casa per anziani di Welezo per tutto il 2020, malgrado in questo difficile anno, a causa del covid, per parecchi mesi non siamo riusciti ad entrare. Portavamo loro del cibo e lasciavamo i nostri saluti, ma solo a luglio abbiamo di nuovo avuto accesso alla struttura gestita dalle suore e da Sister Rita, un’anima enorme, di stazza e di cuore, che riempiva d’amore questo posto e questi anziani. A fine 2020 pero’ la struttura è stata tolta dal Governo alla gestione delle suore, che a causa di questo sono state traferite in Tanzania dal loro ordine, e purtroppo abbiamo visto il cambiamento sia nell’umore dei degenti che delle condizioni e ci risultava difficile anche accedere e a malincuore abbiamo dovuto lasciare questo progetto. Speriamo pero’ di aver alleviato almeno un po’ le loro condizioni grazie al nostro intervento.